Botulismo: ASL Lecce Sud dispone il richiamo dal mercato di Cime di Rape al naturale

Botulismo: ASL Lecce Sud dispone il richiamo dal mercato di Cime di Rape al naturale

conserve
E’ stato confermato il caso di botulismo alimentare a seguito del consumo di cime di rape “al naturale”. Il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) Area Sud della ASL di Lecce ha disposto l’immediato richiamo del prodotto dal mercato. La segnalazione per “sospetto botulismo” è partita il 9 ottobre scorso dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Area Sud – allertato per via del malore accusato da un paziente salentino residente a Modena -, che ha rintracciato il prodotto (contenuto in una confezione aperta con lotto RN 3817 e TMC: da consumarsi preferibilmente entro il 15/10/2019) e lo ha inviato all’Istituto Superiore della Sanità, Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo a Roma.

Ieri mattina il Ministero della Salute ha comunicato la positività della ricerca della tossina botulinica nel campione esaminato. Di qui il richiamo dal mercato delle confezioni di conserve “cime di rape al naturale” prodotte e confezionate da un’azienda del territorio salentino, la Soc. Coop. Agric. Natura a r.l. – zona industriale di Casarano. Il SIAN Area Sud ha provveduto ad acquisire la lista di distribuzione del prodotto in questione, bloccandone la vendita. Tre confezioni chiuse, le uniche trovate in commercio, sono state campionate per il successivo invio al Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo di Roma. In giornata è atteso l’esito delle analisi.

Nel frattempo, il SIAN Area Sud ha posto sotto controllo la produzione dell’azienda, procedendo al campionamento di cime di rape, ma di un lotto diverso da quello incriminato, al fine di verificare se i parametri di sicurezza alimentare (pH ed attività dell’acqua) fossero nella norma. Anche in questo caso è stata acquisita la relativa lista di distribuzione, sono state ugualmente campionate alcune confezioni ed inviate ai laboratori dell’Arpa di Brindisi e di Bari per gli esami del caso.  I risultati delle analisi, completate ieri pomeriggio, hanno evidenziato un pH superiore ai limiti di sicurezza per “rischio botulino”; è stata avviata pertanto la procedura ufficiale per il ritiro dal commercio anche di questi prodotti (lotti RN 3317 scadenza 10/10/2019), per i quali l’azienda aveva già proceduto al richiamo/ritiro in autocontrollo, bloccando eventuali confezioni in giacenza da rivenditori.

Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce, come da indicazione del Ministero della Salute, raccomanda ai consumatori di non mangiare assolutamente il prodotto sottoposto a richiamo e di riconsegnarlo presso il punto vendita.

Fonte: https://www.sanita.puglia.it/